Lipari: il capoluogo dell’arcipelago eoliano

Non tutti sanno che le isole Eolie, un tempo abitate dai popoli provenienti dalla Sicilia, attratti dalla risorsa economica offerta dall’ossidiana, nel 2000 sono state riconosciute patrimonio Unesco. Lipari, Vulcano, Stromboli, Panarea, Alicudi, Filicudi e Salina. Isole di origine vulcanica e dai colori contrari accomunate dal blu cobalto di un mare incontaminato e da un popolo fedele alle proprie tradizioni.
Lipari è la più grande isola dell’arcipelago, celebre per la sua storia e bellezza. Si narra che Ulisse, durante il suo viaggio di ritorno a Itaca, sia approdato qui, soggiornando presso la corte di Eolo. Crocevia del Mediterraneo e punto d’incontro di diverse culture fin dalla preistoria, Lipari vanta un promontorio scenografico su cui si erge un antichissimo castello a strapiombo sul mare.
L’isola collega i suoi principali centri abitati: Canneto, Acquacalda, Quattropani e Pianoconte. Oltre alle paradisiache spiagge da vivere, Lipari offre numerosi luoghi di interesse culturale e storico: il Parco Archeologico di Contrada Diana, il Museo Archeologico Bernabò Brea, la Cattedrale di San Bartolo e il suggestivo Chiostro Normanno.
Per chi desidera esplorare l’isola in totale libertà, il centro Noleggio Nautic Center di Canneto – Lipari mette a disposizione un servizio di noleggio motorini, auto e gommoni: così potrai muoverti agevolmente tra angoli nascosti, calette appartate e panorami mozzafiato.
Se desideri visitare le isole di Salina, Panarea o Vulcano in modo unico, puoi noleggiare un gommone presso il Nautic Center di Canneto Lipari.
Ecco una guida che può tornarti utile:
Giorno 1 – isola di Salina
Scegli l’orario che più ti aggrada e, in 25–30 minuti di navigazione costeggiando Lipari, ti ritrovi di fronte alle acque smeraldo di Salina. Ti lasci sorprendere dai faraglioni di pietra bianca, ti tuffi nella Cala degli Anici e, se ti va, sali sul piccolo sperone roccioso per una foto indimenticabile. Quando ne senti il desiderio, navighi fino alla baia di Pollara: qui sorseggi una granita al limone e assapori la caponata di capperi locali, cullato dallo sciabordio delle onde. Al calar del sole rientri dolcemente al molo di Pignataro, con la luce dorata che accompagna il tuo ritorno.
Giorno 2 – Panarea senza orari
Decidi tu quando mollare gli ormeggi: in meno di 45 minuti Panarea si staglia all’orizzonte, con i suoi ginepri che toccano il mare. Ormeggi il gommone in rada a Calajunco e trascorri il tempo che vuoi tra tuffi e snorkeling, esplorando piccole cale nascoste. Quando ti senti pronto, ti sposti ai “Soffioni” sommersi: bolle tiepide emergono dal fondale, regalandoti una spa naturale. A bordo gusti un pranzo al sacco che si trasforma in un picnic galleggiante, mentre il gommone dondola lieve sul mare. Se cerchi un’emozione in più, sali sul tender per raggiungere il faraglione di Basiluzzo. La sera, puoi scegliere di rientrare al molo di Pignataro o fermarti a Panarea per un aperitivo lento, osservando le luci dell’isola riflettersi sull’acqua.
Giorno 3 – Vulcano e relax totale
Quando ti senti pronto, accendi il motore verso sud-est: in 20 minuti sei sulla spiaggia di sabbia nera di Vulcano. Qui ti attendono i fanghi naturali profumati di zolfo, per un vero trattamento termale all’aria aperta. Nel pomeriggio, se hai voglia, esplori le Grotte del Cavallo in gommone, torcia in mano, ammirando come la luce giochi sulle pareti scure. Prima di far rotta verso il molo di Pignataro, scegli la tua ultima tappa: magari lo Scoglio del Monastero, perfetto per un bagno al tramonto con il cratere fumante sullo sfondo. Quando ti sentirai appagato, tornerai all’ormeggio con tre giorni di meraviglie da custodire nel cuore.
Visita il sito Nautic Center di Lipari e organizza la tua gita in barca a Lipari.